01 Mar 2024
La Legionella, cos’è e come evitarla.
La legionella è un batterio molto diffuso e rappresenta una minaccia, difficile da contrastare e spesso sottovalutata. Negli ultimi anni i controlli e gli obblighi di legge si sono moltiplicati, nel tentativo di limitare i rischi associati alla sua trasmissione.
Cos’è la legionella e dove si trova
La legionella prolifera facilmente in tutti gli ambienti acquatici, naturali e artificiali: si tratta infatti di un batterio ubiquitario, anche definito “batterio tecnologico”, per le sue capacità di adattamento. La legionella infettiva è dovuta alla contaminazione dei sistemi di acqua potabile, spesso colonizzati dal batterio che sopravvive all’interno del biofilm o di altri organismi (protozoi). Il biofilm, una pellicola di materiale organico che aderisce alle pareti dei tubi, fa da habitat ideale e protezione ai batteri patogeni, li protegge anche dalle temperature e dal contatto con le sostanze acide, quindi contro i rimedi più comuni per il trattamento di igienizzazione dell’acqua.
Quali sono le conseguenze della legionella?
L’infezione da legionella può provocare la Legionellosi, la cosiddetta malattia del legionario, che può avere complicanze anche gravi, come l’insufficienza respiratoria e renale, fino a provocare, nei casi più gravi, la morte.
Come si sviluppa la legionella?
La legionella sopravvive a temperature comprese tra 20° e 50° C nei sistemi di acqua calda e fredda. Il batterio acquatico è in grado di colonizzare facilmente gli impianti idrici, specie se poco utilizzati, con rami morti o soggetti a cattiva manutenzione. Da qui può diffondersi nell’ambiente attraverso l’uso di docce, aria condizionata, inalatori, getti d’acqua e rubinetti. Nella maggior parte dei casi la legionella viene contratta tramite aerosol, attraverso l’inalazione di vapori e microparticelle di acqua contaminata.
Quali sono le strutture più esposte?
La maggioranza dei casi di legionella è associata alla contaminazione di impianti di acqua calda e fredda, sistemi di aria condizionata, torri di raffreddamento, umidificatori, vasche e idromassaggi. Anche le acque termali possono rappresentare un habitat ideale grazie alle particolari condizioni di temperatura e alla presenza di una microflora propria. I pazienti in ospedale e le persone ricoverate in strutture assistenziali, come le case di riposo, sono in assoluto tra le più esposte all’infezione. Il rischio legionella, tuttavia, è esteso a ogni tipologia di struttura civile e industriale, compresi alberghi, spa, centri benessere e palestre, condomini e scuole.
Quali sono gli obblighi di legge in materia di legionella?
La presenza del batterio legionella nell’acqua rappresenta una grave minaccia per la salute umana e deve essere opportunamente contrastata. Le linee guida nazionali per la legionellosi indicano l’obbligo, per tutte le strutture a rischio, di sviluppare un protocollo di controllo strutturato in più fasi: la gestione del rischio legionella prevede il monitoraggio degli impianti, il rispetto dei parametri di qualità per l’acqua potabile e la sanificazione periodica della rete idrica.
In caso di inadempienza sono previste sanzioni, rivolte a chi fornisce acqua contaminata o viene meno all’obbligo di manutenzione degli impianti. Le strutture sanitarie e ricettive sono tenute a comunicare eventuali casi di legionella all’autorità competente e ad effettuare i controlli necessari.
Perché è difficile combattere la legionella?
I comuni metodi di pulizia non bastano per eliminare la legionella, nella maggior parte dei casi i batteri sopravvivono all’interno del biofilm e la conaminazione riprende molto rapidamente. Inoltre la maggior parte dei rimedi comunemente impiegati presenta svariate controindicazioni:
- L’iperclorurazione: a dispetto del basso costo apparente, questa soluzione può essere incompatibile con gli standard previsti per l’acqua potabile e inoltre non è in grado di contrastare la ricrescita batterica (la legionella manifesta un’elevata resistenza al cloro).
- Gli shock termici, d’altra parte, non risultano sempre applicabili e possono provocare forti stress alle strutture e la corrosione degli impianti che, oltre ad aggravare il problema legionella comportano costi di manutenzione elevati..
- La filtrazione nel punto di utilizzo e la radiazione UV, sono altre tecniche utilizzate, entrambe valide ma con efficacia limitata.
In sintesi, nessuno di questi metodi è in grado di rispettare tutti i requisiti necessari: effetto a lungo termine, eliminazione completa dei batteri e del biofilm, basso costo, assenza di sottoprodotti e danni a carico degli impianti. Per ottenere una valida protezione contro la legionella la soluzione è adottare un trattamento sistemico, attivo sul biofilm e a lunga durata.
Quali vantaggi offre il metodo Rentacs?
L’unica soluzione valida per il trattamento e la cura della legionella è quella di neutralizzare stabilmente il biofilm. Solo in questo modo, infatti, è possibile ottenere un effetto di lunga durata senza rischio di corrosioni e con costi ridotti rispetto al dosaggio in continuo. Il metodo Rentacs garantisce un trattamento completo, e a basso impatto, grazie a un protocollo brevettato per la sanificazione degli impianti. La soluzione combina il trattamento termico e a base di biocidi biodegradabili (perossido) con l’innovativa tecnologia AIR PULSE Technology, basata sul flussaggio termico con aria pulsata che provoca il distacco del biofilm. Il protocollo non prevede l’acquisto di macchine o prodotti chimici e viene svolto da operatori qualificati in totale sicurezza.
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