Risultati disinfezione ambienti e superfici RENTACS
19/03/2020

Case study metodo disinfezione ambientale Rentacs contro virus e batteri
Lo scopo di questo studio è quello di verificare l’efficacia del servizio di sanificazione mediante saturazione nebbiogena “No Touch” a nebbia secca di soluzione biocida (H₂O₂) di ambienti e superfici in luoghi pubblici e privati quali
· Ospedali , Degenze, Sale operatorie, Ambulatori medici, Uffici, Supermercati, Aree vendita, Locali ad accesso pubblico, Servizi igienici, Atri e sale d’attesa, Sottopassaggi, Camere d’albergo, Mezzi pubblici di trasporto, Biglietterie e stazioni ferroviarie, Terminal aeroportuali, Centrali di controllo
Descrizione del metodo
Rentacs Srl ha sviluppato un metodo ed un protocollo innovativo di sanificazione ambientale per l’abbattimento delle cariche batteriche e dei virus presenti sulle superfici, pareti, pavimenti, oggetti di uso comune quali tastiere, mouse, schermi , maniglie, etc.
Il protocollo Rentacs:
La soluzione proposta da RENTACS consiste nel diffondere in ambiente una “nebbia secca” mediante atomizzazione di miscela di acqua e agente biocida disinfettante (perossido di idrogeno).
Questa soluzione, definita “NO TOUCH”, permette il raggiungimento e disinfezione di ogni superficie presente, anche quelle definite “negative” ( le parti retrostanti ed inferiori di mobili, mensole, supporti).
L’efficacia del metodo, comprovata da numerosi studi internazionali, consente un abbattimento delle cariche microbiche e virus 1 milione di volte più efficace dei tradizionali metodi di irrorazione o strofinamento.
Il metodo Rentacs prevede l’erogazione di enormi quantità di micro particelle con grandezze comprese fra 5 e 7,5 micron attraverso l’atomizzazione con speciali ugelli ad aria.
Questa atomizzazione aumenta esponenzialmente la superficie di contatto amplificando l’effetto di disinfezione e riducendo i consumi di disinfettante e i tempi di contatto ed erogazione per un maggiore abbattimento microbico.
L’aerosol si diffonde rapidamente nell’ambiente su ogni cm² di superficie libera presente nell’ambiente e per ogni volume d’aria, senza generare umidità, corrosione e residui.
Contemporaneamente si producono i radicali ossidrilici OH- responsabili dell’azione biocida del prodotto.
Non appena i radicali ossidrilici, altamente ossidanti, incontrano le membrane dei batteri e virus che contengono Calcio e Cloruro di Sodio (NaCl) si depositano; lo ione OH- trasforma il Cloro chimicamente stabile nella membrana in Cloro attivo (CL₂ ) determinando la distruzione della membrana batterica e inibendo al batterio stesso la possibilità di rigenerarsi.
I radicali liberati dal perossido degradano DNA, RNA e proteine batteriche e virali. Le dimensioni ridotte dei composti del disinfettante aumentano l’effetto di nucleazione a livello di citoplasma dei micro organismi. Per questo si ha un aumento dell’effetto battericida 1 milione di volte (10⁶) superiore ai normali trattamenti.
Dati microbiologici:
Per effettuare lo studio sono state eseguite sanificazioni giornaliere in locali ad uso pubblico composti da atri, sale d’attesa, uffici e servizi igienici.
Sono stati prelevati tamponi pre-bonifica prima di ogni intervento su superfici spia di riferimenti come pavimenti, pulsanti e tastiere biglietterie automatiche, tastiere, superfici lavandini, pulsanti asciugamani elettrici, braccioli panchine, etc..
Al termine delle operazioni di bonifica sono state ricampionate le stesse superfici per verificare l’abbattimento delle cariche batteriche.
I tamponi sono stati consegnati ad un laboratorio accreditato ACCREDIA che ne ha eseguito il test conforme ai protocolli standardizzati.
Analisi dei dati:
Relativamente a quanto si evince dai campionamenti eseguiti è evidente l’abbattimento delle cariche batteriche totali rilevate prima della bonifica a seguito di ogni intervento,
analizzando i dati si evince anche una contaminazione delle superfici contenuta entro valori accettabili da un giorno all’altro con l’eccezione di alcuni picchi di contaminazione riscontrati principalmente su superfici quali pavimenti, mancorrenti e braccioli panchine.
Conclusioni:
Relativamente a quanto si evince dai campionamenti eseguiti è evidente che il metodo di sanificazione “no touch” azzera completamente la contaminazione superficiale su ogni superficie campionata.
I valori riscontrati post- bonifica sono compatibili con i limiti definiti per ambienti sterili.
Si conclude che il metodo applicato è efficace nel contenimento della contaminazione batterica e virale su superfici ed ambienti e che la ricrescita riscontrata giornalmente è entro limiti contenuti. Si conclude che è possibile utilizzare questa metodologia con una periodicità programmata quale mezzo di decontaminazione emergenziale e/o preventiva al fine di limitare l’esposizione delle persone al contagio con agenti patogeni.
Immagini relative alle piastre di controllo post incubazione dei tamponi eseguiti:
A sinistra i tamponi pre-bonifica
A destra i tamponi post-bonifica.
Riferimenti:
Riferimento contaminazione superfici INAIL per settore sanitario e farmaceutico
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