La legionella ed i nemici invisibili nell’acqua
18/02/2020

Ecco perché l’Italia è a rischio
IL PARADIGMA ITALIANO
“Ho altri problemi da affrontare in questo momento” “Legionella? Qui è mai successo niente” “Ci pensa il mio manutentore, comunque noi non la abbiamo” “Ma quanto costa? Devo valutare, ci penserò” “Ho già un sistema anti-legionella, quindi sono a posto” “Tanto in Italia non controlla nessuno!” “Un altro costo, non posso permettermelo”.
Viviamo nell’epoca dei sensazionalismi dove gli slogan diventano notizia, dove una notizia diventa virale e dove, improvvisamente, così come è comparsa, scompare per lasciare spazio all’ultima novità.
Ma cosa accade dopo?
La mente umana è attratta dall’enfasi, dalla curiosità, dalla paura e dalla novità, ma cosa ne è della gestione dei problemi e delle soluzioni? Quelli non contano, tanto si parla già di altro e l’attenzione si è spostata.
Chiunque, in pubblico, afferma che la salute viene al primo posto e che occorre fare tutto il possibile per ridurre i rischi.
Poi arriva il momento di agire e quel momento ci appare poi non così urgente: “ci penserò domani; oggi non voglio aggiungere altri costi; non è necessario; aspettiamo il prossimo mese, anno; non ha mai controllato nessuno; non mi è mai capitato; non se ne parla più; i miei concorrenti non lo fanno;…”
Rimane il vuoto, la lacuna della soluzione, si aspetta…
BREAKING NEWS:
“Nuovo caso di legionella in … un decesso e rischio epidemia, .. i gestori della struttura sono indagati per OMICIDIO COLPOSO, Controlli a tappeto dei NAS e dell’AUSL.”
Ed il ciclo di attenzione ricomincia.
NON SE MA QUANDO
A tutt’oggi le malattie idrodiffuse permangono fra le principali cause di morbosità e mortalità in tutto il mondo.
Se da un lato gli impianti di potabilizzazione e trattamento hanno contribuito ad eradicare le infezioni causate dai cosiddetti “patogeni classici”, come Salmonella tiphy o Vibrio cholerae, dall’altro si evidenzia un aumento di microrganismi patogeni nelle risorse idriche, anche potabilizzate, a causa dell’aumento del consumo di acqua potabile, dell’eccessivo sfruttamento delle fonti di approvvigionamento e dell’invecchiamento e deterioramento sia degli impianti di trattamento che della rete idrica.
La contaminazione microbica degli impianti idrici da parte di microrganismi patogeni emergenti (come Legionella pneumophila), ubiquitari ed opportunisti, che risultano particolarmente resistenti alle normali dosi di biocidi impiegate per la disinfezione delle acque destinate al consumo umano porta a patologie infettive sempre più probabili; emergenti (che compaiono per la prima volta) o riemergenti (che ricompaioni dopo un periodo di latenza da un adeterminata zona geografica.
Con il termine di patogeni “opportunisti” si intendono microrganismi commensali, saprofiti o ambientali, che possono determinare infezione in soggetti appartenenti ai sottogruppi più suscettibili della popolazione come neonati, anziani e soggetti immunodepressi.
Batteri in grado di moltiplicarsi nelle risorse idriche
Alcuni batteri ambientali in grado di moltiplicarsi nell’ambiente acquatico anche in presenza di un basso livello di nutrienti organici, possono essere patogeni opportunisti per l’uomo. In questo gruppo di potenziali patogeni i più importanti sono rappresentati da Pseudomonas aeruginosa, Aeromonas spp., Legionellae Mycobacteria ambientali.